Incontro 15 maggio sull’approvazione delle Legge Regionale n. 8/2017
COMUNICATO STAMPA
don ALBERTO POLES, Presidente FORMA Veneto: «Garantisce Eccellenza per tutti»
NUCCIO ROMANO, Regione Veneto: «Gli enti di formazione diventano Scuole di Formazione»
EUGENIO GOTTI, esperto di politiche formative: «Una legge quadro che fa sistema della formazione in Veneto»
«Eccellenza per tutti». Richiamando San Giovanni Bosco, fondatore dei Salesiani, don ALBERTO POLES Presidente di Forma Veneto e Amministratore Delegato ENAIP Veneto, plaude alla approvazione della Legge regionale n. 8/2017 sul SISTEMA EDUCATIVO VENETO, oggetto dell’incontro svoltosi lunedì 15 maggio presso la sede dell’Enaip di Padova.
«Il nostro sforzo educativo ha l’obiettivo di elevare ciascun allievo sino al proprio massimo livello: questo il principio educativo di FORMA Veneto – ha salutato il don Alberto Poles – e questa è la risposta che desideriamo dare alle Aziende alle quali ci rivolgiamo. Dobbiamo tenere ben presente che il nostro lavoro, la nostra missione, è quella promuovere la dignità di ogni persona. Come rete di centri ed enti di formazione professionale dobbiamo comunicare e condividere le buone pratiche facendo tesoro dell’insegnamento di don Bosco».
FORMA Veneto è presente in 44 Comuni del territorio regionale con 73 Scuole di Formazione Professionale – che in questo anno scolastico hanno attivato 893 corsi coinvolgendo 17.464 studenti, dei quali l’86 per cento inseriti nei percorsi IeFP in regione appartenenti al circuito FORMA Veneto – e 11 Centri dedicati all’handicap grave. Gli esiti occupazionali arrivano al 90 percento recuperando circa 4.000 allievi “sbalzati fuori” dal sistema d’istruzione e confermando al Veneto in una posizione importante per la bassa percentuale di abbandono scolastico solo al 10,2 per cento, rispetto al 17 per cento che rappresenta la media nazionale. Ciò anche grazie all’impegno regionale che si traduce in onere economico con 27 milioni di euro messi a disposizione dai fondi regionali, ai quali si aggiungono altri 27 milioni dal Ministero del Lavoro e altrettanti 27 milioni di euro dal Fondo Sociale Europeo. La spesa pro capite per ogni allievo del sistema di formazione professionale ammonta a 4.400 euro, rispetto ai 9.000 di costo medio per un allievo del sistema scolastico.
«Questa legge ci consente di cambiare nome da ‘Centri di Formazione Professionale’ a ‘Scuole di Formazione Professionale’ – prosegue il presidente di FORMA Veneto don Alberto Poles – e costituisce una pietra miliare poiché colloca con pari dignità la formazione professionale nel panorama scolastico regionale. È una legge all’avanguardia che guarda alla promozione dell’individuo e non alla mera organizzazione dei sistemi».
«La Legge regionale n. 8, attesa ventisette anni, di fatto colloca il sistema della formazione professionale veneta nel più ampio quadro nazionale – commenta il prof. EUGENIO GOTTI esperto di politiche per l’istruzione, la formazione, il lavoro -. La struttura formativa del Veneto è avanzata e questa legge la inserisce in un quadro di sistema; crea una cornice di riferimento che la rende innovativa anche da punto legislativo: è una legge quadro di più ampio respiro che non stravolge il sistema della Regione anzi lo porta ad incardinarsi in un percorso compiuto.»
«Siamo molto soddisfatti del lavoro svolto per arrivare alla approvazione della Legge n. 8/2017 una approvazione corale che ha travalicato i diversi colori politici – ha commentato NUCCIO ROMANO, Dipartimento Istruzione Formazione e Lavoro Regione Veneto, intervenuto in rappresentanza dell’Assessorato Regionale Istruzione Formazione Lavoro – Primariamente per il titolo ‘LEGGE SUL SISTEMA EDUCATIVO VENETO’, che racchiude tutto: significa che la Regione, parifica le scuole con gli altri enti di formazione. È un messaggio importante: lavoriamo tutti in partnership. Sottolinea inoltre la libertà di scelta educativa in tutto il Veneto e altro punto importante, consente la valutazione del sistema educativo tramite un comitato di valutazione della formazione. Va inoltre sottolineato come diverse parti di questa Legge siano pronte e pensato per un Veneto che abbia una diversa forma di autonomia. Ora dobbiamo dedicarci a decreti attuativi, compito lungo e importante.
La LEGGE REGIONALE SUL SISTEMA EDUCATIVO n. 8/2017 sancisce di fatto il ruolo attivo della Regione Veneto nella istruzione e formazione della persona nella sua totalità come espresso nell’Art. 2: «La Regione riconosce il capitale umano quale fondamento per lo sviluppo sociale ed economico della comunità, favorisce la piena realizzazione delle potenzialità di ogni persona, della pluralità degli stili di apprendimento e lo sviluppo della conoscenza come fattore decisivo della sua crescita lungo tutto l’arco della vita». «Le politiche regionali si informano ai principi della centralità della persona, della funzione educativa della famiglia, della libertà di scelta dei percorsi educativi, della pari opportunità di accesso ai percorsi, nonché ai principi della libertà di insegnamento, dell’autonomia delle istituzioni scolastiche e formative e della parità dei soggetti pubblici e privati accreditati erogatori di servizi, della valorizzazione del capitale umano in funzione della competitività del sistema economico e sociale veneto».
Un ruolo fondamentale ricoperto dalla Regione che si estrinseca anche nella promozione della legalità e nel favorire la cultura del lavoro, la diffusione delle discipline sportive, lo sviluppo dei talenti musicali e artistici, nonché nella promozione e nella difesa delle identità storiche della civiltà veneta, patrimonio comune e condiviso, peculiarità del territorio e della sua storia nel panorama nazionale.